Business Process Optimization: definizione, passaggi ed esempi

Quale che sia il contesto aziendale di cui parliamo, i processi lavorativi che lo caratterizzano dovrebbero sempre funzionare al massimo dell’efficienza. Questo perché l’efficienza ha un impatto diretto sulla produttività dei dipendenti e, ovviamente, sul generale funzionamento del progetto.

Tuttavia, è anche vero che le aziende che esistono ormai da un po’ di tempo non sempre hanno la possibilità di fare tabula rasa di tutto e ricostruire interamente i propri processi da zero.

Queste aziende spesso stabiliscono processi dettagliati all’inizio della loro “vita” e continuano a utilizzarli per molto tempo, fino a che non si accorgono che non sono più adatti ed efficienti: l’opzione più semplice e strategica, a questo punto, è ottimizzare costantemente i processi, attraverso la Business Process Optimization.

Di che cosa si tratta? È la disciplina che si concentra sul miglioramento dell’efficienza di un’azienda, ottimizzando i suoi processi principali in modo mirato e rigoroso. Gli obiettivi più comuni della Business Process Optimization sono la riduzione al minimo dei costi e la massimizzazione della produttività e/o dell’efficienza. Le aziende si trovano a essere in costante competizione e affrontano quotidianamente “minacce” di vario tipo. L’ottimizzazione dei processi aziendali offre molti vantaggi che possono aiutare le aziende a rimanere a galla nelle maree del cambiamento.

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